Beppe (Anonimo)
(giovedì 27 gennaio 2011)
Categoria: Affetto
Che delusione il mio primo amore.
Cari amici buonasera, mi accade che in vecchiaia ripenso ai giorni felici della gioventù; vi racconto il mio primo amore.
Avevo 16 o 17 anni, lavoravo in una grande fabbrica tessile del nord, il 70 % circa del personale era femminile, come tutti quando si poteva si andava alla macchinetta automatica per prendere il caffè, un caffè dopo l'altro, un giorno dopo l'altro, senza farlo apposta capitava li con me una ragazza che veniva dalla Brianza, aveva qualche anno più di me, ed io sapevo che era fidanzata, così una parola dopo l'altra arrivò il giorno che si fece lo sciopero, io il giorno prima l'avevo invitata ad uscire con me, così coincidenza volle che quel giorno a casa mia non c'era nessuno, al mio invito ella non se lo fece ripetere due volte, ed abbiamo fatto l'amore. La mia impressione è stata che a lei non sia piaciuto molto, anche se io nella mia inesperienza e lavorando molto di fantasia provai a leccare anche un po di cognac che gli avevo versato in mezzo al petto, poi andammo via e finì la giornata. Il giorno seguente ci siamo visti ancora, e così per circa 15 giorni io l'accompagnavo la sera per un pezzo di strada, qualche volta abbiamo fatto l'amore anche in fabbrica in mezzo ai tappeti, ed io mi sentivo un SUPER-UOMO, ormai era come se avessi conquistato il mondo. -ERO FELICISSIMO. Quando questa storia finì io la raccontai ad un mio collega di lavoro, il quale mi rispose che ci era passato anche lui come e gli altri prima di lui, io osservando ho visto che usciva con un altro ragazzo che era venuto dopo di me, e così capi che non ero stato io a conquistare lei, ma era stata lei a darmi quel mesetto di grandissima felicità che io non ho mai dimenticato. Se mi permettete cari amici, voglio ringraziare pubblicamente quella splendida bionda Brianzola che mi ha fatto diventare uomo.